L’importanza del tabellone nel test della vista

Durante qualunque controllo della vista viene il momento in cui si devono leggere righe di lettere sempre più piccole su una tabella attaccata al muro. Ma come funziona questo test? Che indicazioni dà all’ottico?

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Tenere periodicamente monitorata la vista è fondamentale per controllare la salute degli occhi, verificare l’eventuale insorgere o il cambiamento di un difetto visivo e, nel caso, valutare la possibilità di iniziare a utilizzare un paio di occhiali da vista o una variazione delle diottrie sulle lenti che si utilizzano.

In generale, gli esperti del settore raccomandano di effettuare una visita oculistica o un test della vista almeno una volta all’anno, anche se per alcune fasce di età e in presenza di particolari patologie i controlli dovrebbero essere più frequenti.

Per venire incontro alle esigenze di tutti, anche i negozi GrandVision offrono un servizio di controllo della vista gratuito, prenotabile direttamente online nel negozio più vicino, nel giorno e nell’orario preferito.

 

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La tavola optometrica: come funziona?

Il controllo della vista passa in primo luogo dalla misurazione dell’acutezza visiva o visus, ovvero il grado di capacità funzionale della vista, che viene effettuata attraverso il test di Snellen, un esame apparentemente molto semplice ma che dà all’ottico le prime fondamentali informazioni sullo stato della capacità visiva del paziente.

Il test di Snellen consiste nell’invitare il paziente a leggere alcune lettere stampate su un ottotipo, quello che viene comunemente chiamato tabella da visita oculistica, che presenta simboli (lettere o cifre) di grandezza decrescente, suddivise in dieci righe corrispondenti ai dieci decimi di vista.

Questa particolare tabella oculistica è stata progettata dall'oftalmologo olandese Hermann Snellen nel 1862 proprio per misurare il visus, e nella sua versione tradizionale ha undici righe di lettere in stampatello: la prima riga ha una lettera molto grande (E, H o N) mentre le righe seguenti hanno un numero crescente di lettere che diventano più piccole man mano che si procede dall'alto verso il basso.

Durante il test della vista, un occhio viene coperto e il paziente deve leggere ad alta voce le lettere di ogni riga, iniziando dalla parte superiore del grafico: la riga più piccola che il paziente è in grado di leggere correttamente indica l'acutezza visiva nell'occhio.

Il risultato del test di Snellen, insieme a quello di altri test visivi, permette all’ottico di accertare se sono presenti difficoltà con la visione a distanza e può individuare le lenti correttive necessarie a correggere il difetto, facendo indossare al paziente uno speciale occhiale in cui possono essere inserite alcune lenti con poteri correttivi diversi, per trovare la giusta gradazione.

La tabella di Snellen può essere utilizzata anche per il controllo della vista da vicino. In questo caso il test è riprodotto su un’apposita struttura che permette di simulare un momento di lettura (ad esempio di scritte che si rimpiccioliscono o di una cartina geografica) con il paziente.

Ora che sai come funziona la tabella di Snellen, la prossima volta che salirai sulla sedia dell'ufficio del tuo optometrista, sarai in grado di capire perché devi leggere le lettere sul grafico di fronte a te e cosa significano i risultati per la tua vista.

 

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