L'iperemia congiuntivale è una condizione molto comune e si riferisce all'infiammazione e alla dilatazione dei vasi sanguigni che si trovano nella congiuntiva dell'occhio. Ecco quali sono le cause più frequenti di questo disturbo e come curare il problema in modo efficace.
Sintomi dell'iperemia congiuntivale
Questo disturbo può essere causato da diversi fattori, alcuni trascurabili e altri più rilevanti. Può essere provocata, ad esempio, da:
- letture prolungate;
- allergie;
- esposizione alle sostanze chimiche contenute nell’acqua delle piscine.
In casi più rari, può essere un sintomo di un problema più complesso come un glaucoma, la cheratite o la blefarite.
La congiuntivite può avere anche natura virale: l’esempio più di recente conosciuto è l’iperemia congiuntivale da Covid che presenta gli stessi sintomi di tutti gli arrossamenti oculari causati da altri virus.
Una visita oculistica approfondita consente di individuare le cause della congiuntiva iperemica e rilevare eventuali danni alla cornea: se la situazione non è grave, è sufficiente utilizzare per qualche giorno un collirio per iperemia congiuntivale mentre se vi fossero segni di infezione batterica potrebbe essere necessario assumere degli antibiotici.
Cos'è l'iperemia oculare?
In medicina, si parla di congiuntiva iperemica per indicare quello che comunemente viene indicato come arrossamento degli occhi, un fenomeno dovuto all’allargamento dei vasi sanguigni che si trovano nella congiuntiva. Si tratta della membrana mucosa che ricopre la superficie del bulbo oculare e riveste le palpebre interne, ed è formata da due segmenti:
- la congiuntiva bulbare che copre la porzione anteriore della sclera (cioè il bianco dell'occhio);
- la congiuntiva palpebrale che copre la superficie interna delle palpebre superiore e inferiore.
La funzione della congiuntiva è quella di lubrificare l'occhio e proteggerlo da polvere, detriti e microrganismi che causano le infezioni. In caso di iperemia congiuntivale, gli occhi possono irritarsi e può capitare di riscontrare sintomi quali secchezza, prurito e bruciore a uno o entrambi gli occhi.
Come si cura l'iperemia congiuntivale?
Per curare l’iperemia congiuntivale è necessario intervenire sul fattore scatenante:
- se l’arrossamento è dovuto a un'emorragia dei vasi sanguigni, spesso non serve alcun trattamento perché i capillari si riparano nel giro di due settimane circa;
- se il disturbo è dovuto a secchezza oculare si può usare un collirio per l’iperemia congiuntivale, lacrime artificiali e lubrificanti per garantire un’adeguata idratazione degli occhi;
- se la causa è virale o batterica, la congiuntiva iperemica viene solitamente trattata con antibiotici ad ampio spettro, tipicamente somministrati per via topica piuttosto che orale;
- se all’arrossamento si associa un’alterazione della vista o un’estrema sensibilità alla luce, può essere prescritto anche un corticosteroide topico;
- se la causa è allergica, si può ricorrere ad agenti antistaminici o vasocostrittori
- in caso di blefarite cronica, vengono spesso prescritti antibiotici orali.
In generale, alla comparsa di un sintomo che potrebbe essere associato a questo disturbo degli occhi, è fondamentale recarsi da un’oculista per una diagnosi accurata prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco.
Come prevenire l'arrossamento agli occhi?
Di seguito trovi infine qualche consiglio utile per prevenire l’insorgere dell’iperemia congiuntivale:
- chi usa lenti a contatto per molte ore al giorno dovrebbe ricorrere più spesso all’utilizzo di occhiali da vista per ridurre al minimo l’irritazione;
- una buona igiene e un meticoloso lavaggio delle mani aiutano a prevenire l’infezione e a ridurne la trasmissione se la causa è batterica o virale.
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