Le lacrime artificiali sono gocce di lubrificante, che si trovano in commercio utilizzate per alleviare i sintomi della secchezza oculare, dovuta alla carenza di sufficiente lacrimazione. Ce ne sono di diversi tipi in particolare esistono alcuni tipi specifici per idratare l’occhio nel caso di uso di lenti a contatto. Vengono usate anche durante gli esami dell’occhio per inumidirlo e fluidificare la lacrimazione.
L’idratazione dell’occhio è fondamentale, ma le lacrime si dividono in varie categorie e tipologie a seconda della patologia o dell’esigenza. Alcune vengono vendute solamente esibendo una prescrizione medica. Inoltre, le lacrime artificiali si abbinano ad altri trattamenti per risolvere il problema dell’occhio secco. Come si scelgono quelle corrette per la propria necessità? Ecco una piccola guida da seguire.
Differenze tra lacrime e lacrime artificiali
La lacrima è un liquido che si trova nell’occhio, tra la congiuntiva palpebrale e la cornea. Il liquido della lacrima è secreto da apposite ghiandole, mentre una ghiandolina escretoria espelle fisicamente il liquido. La lacrima è formata da uno strato mucoso, uno acquoso e uno lipidico. Le funzioni della lacrima naturale sono diverse:
- Lubrifica
- Pulisce l’occhio
- Protegge l’occhio
- Idrata e nutre.
La lacrima artificiale è formata da acqua, sale e polimeri, ma anche composti chimici come carbossimetilcellulosa, alcol polivinilico, idrossipropilmetilcellulosa, idrossipropilcellulosa e acido ialuronico. La lacrima artificiale punta a riprodurre quella naturale, ma manca delle proteine contenute normalmente nei fluidi che idratano l’occhio. Ci sono prodotti con o senza conservanti: chi soffre di irritazioni e allergie dovrebbe scegliere le lacrime artificiali senza conservanti o senza conservanti irritanti.
Quando servono le lacrime artificiali?
Le lacrime artificiali sono utili per chi:
- soffre di secchezza oculare
- usa lenti a contatto
- lavora all’aria aperta o a contatto con un monitor, e riscontra affaticamento nella vista con conseguente secchezza oculare
Tipologie di lacrime artificiali: come scegliere?
Le lacrime artificiali non sono tutte uguali. In commercio esistono centinaia di prodotti come lacrime artificiali monodose o multidose, che si differenziano commercialmente in base ai composti, ai principi attivi e ad altri agenti.
Come si sceglie il prodotto migliore per le proprie esigenze?
Innanzitutto, bisogna capire, con l’aiuto di un medico, il motivo per cui si soffre di secchezza oculare: potrebbe essere una malattia dell’occhio o un semplice affaticamento, e in base a quello farsi indirizzare verso il prodotto migliore. Chi invece fa uso delle lenti a contatto, può scegliere un tipo di lacrima artificiale standard consigliata dal proprio ottico o oculista.
Lacrime per lenti a contatto
Le lacrime artificiali vengono impiegate solitamente da chi fa uso di lenti a contatto, che dovrebbe orientarsi su formati monodose, per evitare i conservanti. Uno studio recente ha fatto emergere che i conservanti sono dannosi per la salute dell’occhio, per cui bisognerebbe sempre scegliere prodotti di Brand garantiti, che non utilizzano conservanti. Le lacrime artificiali migliori devono essere utilizzate osservando degli accorgimenti igienici specifici, soprattutto per chi porta le lenti a contatto, per avere nel tempo occhi sani.