Chi ha inventato le lenti a contatto? Abituati a indossarle anche tutti i giorni, probabilmente sono in molti a non sapere l’origine curiosa di questi dispositivi ottici. Le lenti a contatto hanno un inventore: il chimico ceco Otto Wichterle, nato nel 1913 e scomparso nel 1998.
I primi prototipi
In realtà i primi esperimenti sulle lenti a contatto risalgono a secoli prima: già Leonardo Da Vinci, nel XVI secolo, aveva provato a lavorare su piccoli dischetti di vetro da posizionare sull’occhio per migliorare la vista.
Successivamente, nel corso dell’800, anche alcuni vetrai tedeschi avevano condotto degli studi: nel 1887 un ottico di Zurigo, Eugen Fick, ideò il primo modello di lente a contatto che fu messo in commercio dall'azienda Zeiss di Jena. Ma le lenti a contatto realizzate in vetro risultavano scomode e complicate da indossare.
In altre parole, la tecnologia dei materiali non era ancora avanzata a sufficienza per supportare le idee seppur geniali di questi inventori. Le lenti a contatto verranno perfezionate e commercializzate nel corso del Novecento, dopo una serie di esperimenti chimici volti a individuare le formule migliori per essere efficaci e allo stesso tempo confortevoli.
L'invenzione delle lenti a contatto per come le conosciamo oggi
L’invenzione delle lenti a contatto così come le conosciamo oggi (o quasi) la dobbiamo al chimico Otto Wichterle, fondatore dell'Istituto di Chimica Macromolecolare e docente ordinario presso l'Università di Tecnologia Chimica. Durante un Natale, mentre si trovava a casa con la famiglia a bere un caffè, osservando il movimento del cucchiaino nella tazzina, Wichterle ebbe l’intuizione delle lenti in silicone hydrogel.
Le lenti a contatto venivano commercializzate già dagli anni ’30 ma erano lenti rigide e piuttosto scomode. Per questo le lenti a contatto di Otto Wichterle rappresentano una potente innovazione, che avrebbe cambiato per sempre questo mercato.
Wichterle, con all’attivo numerosi studi e pubblicazioni, era fermamente convinto che il progresso tecnologico e chimico dovesse essere di supporto alla società e ai tempi che stavano cambiando.
Lenti a contatto morbide in silicone hydrogel
Le lenti a contatto in silicone hydrogel, la cui invenzione dobbiamo quindi a Otto Wichterle, sono più confortevoli a contatto con le membrane dell’occhio e garantiscono un passaggio di ossigeno cinque volte superiore rispetto alle lenti tradizionali.
L’idea di base è quella di bilanciare ossigenazione e idratazione, in modo da massimizzare il comfort. Con il tempo, le lenti sono state perfezionate, sviluppando anche una capacità sempre maggiore di isolare gli agenti esterni e di filtrare i raggi UV.
In conclusione, è grazie agli studi applicati della chimica che oggi possiamo riporre gli occhiali ed essere comodi, fare sport, andare al mare mantenendo una visione perfetta con l’utilizzo delle lenti a contatto. Il progresso tecnologico e la scoperta di materiali come il silicone hydrogel hanno contribuito a rivoluzionare il mercato e il consumo di questo tipo di dispositivo ottico.
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