Palpebra: a cosa serve, tipologie e principali disturbi
Disturbi della palpebra
Le allergie, come ad esempio la febbre da fieno, possono causare fastidio, prurito, gonfiore e arrossamento all'interno delle palpebre. Mentre lavorare in ambienti secchi, come in uffici con aria condizionata, può causare secchezza oculare.
Altri disturbi in grado di arrossare e gonfiare le palpebre comprendono blefarite, orzaiolo o calazio.
Blefarite alla palpebra
In caso di blefarite, la tua palpebra risulterà rossa, gonfia o pruriginosa. Potresti anche presentare croste o pelle desquamata sulla palpebra o intorno ad essa. La blefarite è un'infiammazione del margine palpebrale in corrispondenza delle ciglia, causata dalla presenza di batteri. In caso di blefarite, è molto importante tenere le palpebre pulite. A tal fine, segui queste indicazioni:
- lavati le mani e applica degli impacchi caldi per 8-10 minuti sugli occhi;
- perfeziona la tua igiene oculare pulendo delicatamente la palpebra con un batuffolo di ovatta imbevuto di un prodotto specifico per la pulizia delle palpebre;
- risciacqua la palpebra con acqua pulita e utilizza un nuovo panno o batuffolo di cotone per l'altro occhio.
Orzaiolo
Un orzaiolo si presenta invece come una piccola formazione nodulare arrossata situata nella parte interna o esterna della palpebra. Spesso è arrossato e dolente al tatto, e provoca un gonfiore generalizzato della palpebra. L'orzaiolo può anche contenere del pus giallognolo. Un orzaiolo è spesso innescato da un'infezione a carico di un follicolo cigliare. Potrebbe guarire da solo nel giro di una settimana, o potrebbe essere necessario il ricorso a una terapia antibiotica.
È possibile provare a curare un orzaiolo con rimedi casalinghi come, ad esempio, un impacco caldo seguito da un massaggio delicato mirato alla riduzione del gonfiore. Se necessario, puoi anche assumere antidolorifici. È importante evitare di truccarsi l'occhio colpito da orzaiolo e ricorda di non indossare le lenti a contatto. Inoltre, è fondamentale non provare a farlo scoppiare, in quanto tale pratica potrebbe estendere l'infezione alle aree circostanti.
Al fine di prevenire spiacevoli episodi di dolore, gonfiore o arrossamento delle palpebre, è importante mantenere pulita la zona perioculare. Come anticipato, i disturbi delle palpebre, quali blefarite e orzaioli, possono insorgere in seguito a un'infezione batterica, mentre un calazio è causato da un'ostruzione di sebo.
Se presenti palpebre arrossate, gonfie o dolenti e il disturbo sembra non passare, il consiglio è sempre quello di prenotare una visita dal tuo oculista o rivolgerti a un farmacista.
Calazio
Il calazio può sembrare un orzaiolo, ma si differenzia da quest'ultimo per l'assenza di dolore. Generalmente, ha un esordio più lento e permane più a lungo rispetto a un orzaiolo, anche per diversi mesi. Un calazio non è causato da un'infezione, ma da un'ostruzione dello sbocco delle ghiandole sebacee presenti sulla palpebra. Puoi curarlo o alleviarne i sintomi mediante un impacco caldo seguito da un massaggio delicato, mirato ad ammorbidire la formazione di sebo che ostruisce il dotto ghiandolare. Probabilmente guarirà da solo. In caso contrario o di irritazione persistente, è possibile rimuoverlo chirurgicamente.